1.11.11

ANCORA ONAOSI

Il consiglio è di non pagare

Dopo l'invio da parte dell'Onaosi di lettere bonarie ai farmacisti per sollecitare il versamento delle quote associative relative al 2006, anche il Movimento nazionale liberi farmacisti invita a non pagare e a non rispondere alla comunicazione, aggiungendosi all'appello di martedì della Fofi (Farmacista 33, 25 ottobre 2011). Secondo il Mnlf, «solo nel caso remoto in cui l'Onaosi dovesse richiedere coattivamente la somma, tramite emissione di cartella esattoriale, bisogna fare ricorso, entro 40 giorni dalla notifica». D'altra parte, «quello dell'Onaosi è più che altro un atto dovuto», sopratutto dopo il sollecito, a settembre, da parte del ministero del Lavoro a recuperare le somme. «Infatti, a luglio, l'Ente aveva avanzato alla Maggioranza la richiesta di un emendamento che lo potesse sollevare dal recupero dei crediti vantati». Una richiesta che suona «praticamente come una resa a fronte di 6.477 giudizi pendenti in tutta Italia - per circa 154 euro a contribuente per anno - che in alcuni casi hanno portato anche alla restituzione delle somme versate». Il Mnlf ricorda, comunque, la battaglia iniziata nel 2003, quando «raccogliemmo 10.180 firme contro il contributo forzato. In completa solitudine, solo con l'aiuto di alcune associazioni di medici e veterinari e la solidarietà di molti professionisti, demmo voce alla protesta di molti farmacisti. Insieme alle firme, mettemmo a disposizione di chi lo desiderava un numero di legali disposti ad affrontare in giudizio l'Ente». Servizio, che, ricorda il Movimento, è ancora attivo.