11.10.12

FARMACISTI A CONGRESSO CONGRESSO FARMACISTI NON TITOLARI RIMINI 21 OTTOBRE 2012 IL MOVIMENTO NAZIONALE LIBERI FARMACISTI TI INVITA A PARTECIPARE AL IV CONGRESSO DEI FARMACISTI NON TITOLARI ITALIANI DAL TITOLO "FARMACIA NON CONVENZIONATA" L'UNICA VIA AL LIBERO ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE. I LAVORI SI ARTICOLERANNO SU TRE SESSIONI PROGRAMMATICHE: * FARMACISTA DIPENDENTE: NUOVO RUOLO E NUOVO RICONOSCIMENTO PROFESSIONALE * FARMACIA NON CONVENZIONATA: NECESSITA' DI UNA NUOVA STRATEGIAE UN NUOVO ASSETTO UNITARIO DELLE PARAFARMACIE ITALIANE. * E N P A F: MODIFICHE E PROSPETTIVE. VOGLIAMO CHE ANCHE TU POSSA SENTIRTI PARTE DEL MOVIMENTO DI IDEE E PERSONE CHE IL PROSSIMO 21 OTTOBRE A RIMINI PRESSO LA SALA ENERGIA DEL CENTRO CONGRESSI S.G.R. PRENDERA' IMPORTANTI DECISIONI SUL FUTURO DELLA PROFESSIONE.

7.10.12

E M P A F CONTRIBUTI – Riaccertamento posizioni contributive L’Ente ha provveduto a riaccertare la posizione di alcuni iscritti che usufruiscono della riduzione contributiva nella qualità di esercenti attività professionale in rapporto di lavoro subordinato e che, in base ai dati comunicati dell’Agenzia delle Entrate, sono risultati percettori di redditi da lavoro autonomo, di redditi di impresa o di redditi prodotti in forma associata in quanto tali incompatibili con la condizione lavorativa che ha consentito loro di beneficiare della riduzione contributiva. Gli interessati sono stati invitati a giustificare i redditi in questione, al fine di mantenere l’aliquota di riduzione contributiva in atto, entro il 31 luglio prossimo. DURC Il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) è un certificato unico che attesta la regolarità di un’impresa, rispetto ai propri dipendenti, nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali e assicurativi nonché in tutti gli altri obblighi previsti dalla normativa vigente nei confronti di INPS, INAIL e Casse Edili, verificati sulla base della rispettiva normativa di riferimento. Ne consegue che il DURC non può essere rilasciato dalle Casse dei professionisti dal momento che la legge non comprende che la regolarità contributiva sia estesa anche alla previdenza dei professionisti. Quindi nel caso in cui ad un farmacista venga richiesta l’esibizione del DURC lo stesso, ove abbia dipendenti, dovrà richiedere il documento di regolarità contributiva ad uno degli Istituti sopra indicati e nel caso in cui non ne abbia autocertificherà, ex DPR n. 445/2000, che non è tenuto alla presentazione del DURC, in quanto privo di dipendenti. L’Enpaf, qualora ne sia richiesto, può rilasciare ai propri iscritti attestazioni relative al regolare versamento della contribuzione alla Cassa stessa, si rammenta, tuttavia, che nell’ambito dei rapporti con pubbliche amministrazioni ovvero con gestori di pubblici servizi l’iscritto deve avvalersi della dichiarazione sostitutiva. Peraltro, in base all’art. 15 della legge 183/2011, le predette attestazioni (come pure quelle di iscrizione) devono recare l’indicazione che non possono essere prodotte a pubbliche amministrazioni o gestori di pubblici servizi. ASSITENZA – Sisma 2012 Il Consiglio di Amministrazione, con deliberazione n.25 del 14 giugno u.s., ha disposto interventi assistenziali in favore degli iscritti alla data del 29 maggio 2012, residenti o con attività lavorativa nelle province di Bologna, Ferrara, Mantova, Modena, Reggio Emilia e Rovigo. L’intervento è esteso anche ai pensionati Enpaf, non più iscritti, con residenza nelle province anzidette. Gli interventi consistono in sussidi straordinari: - per danni all'abitazione di residenza (di proprietà o di comproprietà) dell'iscritto o del pensionato; - per danni ai locali adibiti all'esercizio della farmacia o della parafarmacia; - per sostegno agli iscritti che hanno subito la perdita o la sospensione dell'attività lavorativa; - per sostegno agli iscritti già in condizione di disoccupazione involontaria in data antecedente agli eventi sismici. La domanda, completa della documentazione richiesta, va inviata direttamente all'Enpaf entro il 20 agosto 2012, utilizzando la modulistica già inviata agli Ordini provinciali competenti e disponibile anche nel sito internet dell’Ente. Scaduto il termine fissato per la presentazione delle domande, il Consiglio di Amministrazione, in relazione al numero delle domande, alla consistenza delle diverse categorie di richiedenti ed all’entità dei danni subiti, stabilirà l’importo da erogare. PRESTAZIONI - Importo aggiuntivo E’ stato disposto, come ogni anno, l’accertamento nei confronti di alcuni pensionati che hanno beneficiato dell’importo aggiuntivo per l’anno 2010. In base all’art. 70 della legge 388/2000 ai soggetti titolari di uno o più trattamenti pensionistici, il cui importo complessivo annuo di pensione non supera l’importo del trattamento minimo di pensione (6.147,55 per il 2010), ogni anno è dovuto un importo aggiuntivo di € 154,94 da erogarsi con la tredicesima o con il rateo di dicembre. Tale importo è stato liquidato nel corso del 2010, nei confronti di coloro che non abbiano superato: • come reddito individuale assoggettabile all’Irpef € 8.988,92; • come importo complessivo assoggettabile all’Irpef cumulato con quello del coniuge non legalmente separato € 17.977,83. L’importo viene erogato a chi ha una pensione attiva dall’ente che eroga la pensione principale tranne nel caso in cui il soggetto sia anche pensionato Inps: in tal caso provvede l’Inps. L’importo aggiuntivo non costituisce reddito a fini fiscali né previdenziali.. Atteso che l’erogazione viene fatta sulla base del reddito Irpef indicato nell’anno precedente la stessa è soggetta a verifica successiva, che in genere viene disposta dall’Enpaf, ogni anno nel mese di maggio o giugno. La verifica ha riguardato i pensionati a cui è stato erogato l’importo aggiuntivo nel 2010 in via provvisoria, sulla base dei redditi 2009, richiedendo agli stessi di produrre, entro il 30 luglio p.v., copia della dichiarazione dei redditi 2011, sia propria che del coniuge, al fine di effettuare le opportune verifiche in merito alla sussistenza del diritto a quanto corrisposto in base ai redditi effettivi 2010. Nel caso in cui gli interessati non rispondano, o comunichino dati reddituali superiori ai limiti prefissati, gli stessi saranno preventivamente informati nella stessa lettera a loro inviata, che l’Ente procederà al recupero di quanto erogato attraverso trattenute sul rateo di pensione di luglio o agosto 2012. In base al criterio finora adottato dagli Ufficio ai fini della verifica della sussistenza del diritto all’importo aggiuntivo, vengono sottoposti ad accertamento i pensionati che hanno beneficiato dell’importo aggiuntivo nei due anni precedenti l’anno di accertamento (ad es., nel caso specifico, nel 2010) e non ne hanno invece beneficiato l’anno immediatamente precedente (nel ns. caso il 2011) in quanto non hanno dato riscontro alla comunicazione inviata dall’ENPAF, ovvero non erano in possesso dei requisiti richiesti

4.3.12

DIRITTO ALLA VITA ...SEMPRE

Aborto post-nascita, sconcerta la posizione di due bioeticisti

«L'aborto è largamente accettato per ragioni che non hanno nulla a che fare con la salute del feto. Dimostrando che, al pari del feto, il neonato non ha lo status morale di una reale persona umana, gli autori sostengono che l'aborto dopo la nascita (cioè l'infanticidio) dovrebbe essere permesso in tutti i casi in cui è permesso l'aborto, inclusi i casi in cui il neonato non è portatore di disabilità», è, secondo quanto riporta l'Ansa, la provocazione di due ricercatori italiani all'estero, Francesca Minerva e Alberto Giubilini, pubblicata dal Journal of Medical Ethics. Il direttore della rivista, Julian Savulescu, ha difeso la scelta di andare in stampa sostenendo che ''lo scopo non è affermare la Verità o promuovere qualche legge morale. È di presentare opinioni ragionevoli basate su premesse diffusamente accettate». I due ricercatori argomentano che «l'essere "umano" non è di per sé ragione sufficiente per attribuire a qualcuno il diritto alla vita» e affermano che «sia il feto che il neonato sono certamente esseri umani ma né l'uno né l'altro sono "persone" nel senso di "soggetto" di un diritto morale alla vita». Minerva e Giubilini ricordano la normativa olandese dove il Protocollo Groningen del 2002 consente di porre fine alla vita di un neonato con prognosi senza speranze attraverso una decisione assunta dai medici e dai genitori e proseguono affermando che «gli interessi delle persone supera quello delle persone potenziali. Dal momento che le non persone non hanno diritto morale alla vita non c'é ragione per proibire gli aborti post-natali». La tesi sconcertante sostenuta dai due autori è stata immediatamente stigmatizzata da Avvenire che in un commento dal titolo "Sgomenta l'aborto post-nascita" sottolineano come «la teorizzazione dell'infanticidio in Italia fa ancora orrore (e meno male). A fare scalpore non dovrebbe essere solo il contenuto del saggio, ma anche il prestigio accademico di cui godono certe argomentazioni, e le carriere a cui si accompagnano».

13.11.11

ACIDOSI

I processi metabolici che avvengono all'interno del nostro corpo portano a continue variazioni del
pH in un continuo susseguirsi di apporto-eliminazione di “acidi” e “basi” che determinano modifiche
nella concentrazione dello ione idrogeno (H+) con conseguente variazione del pH dell'organismo
che deve far fronte a queste variazioni e mantenere il pH fisiologico (PH 7.38-7.44).
Il metabolismo dei carboidrati e dei grassi produce 15,000 mmol di CO2 al giorno (acidosi volatile
o respiratoria) mentre il metabolismo proteico porta alla formazione di acido solforico e acido
fosforico (acidosi fissa) pertanto, per mantenere l'omeostasi acido-base, l'organismo dispone di alcuni meccanismi in grado di garantirla:
- sistemi tampone:
Bicarbonato – acido carbonico Fosfato monobasici – bibasici.Sistema tampone proteico (Albumina)
– emoglobina (Vd.Trasporto di ossigeno e chelazione di metalli pesanti)
– sistemi di regolazione a livello renale (controllo sull'acidità fissa)
sul pH tissutale extracellulare e PRAL, GL, infiammazione e stress:evidenze cliniche)
– sistemi di regolazione a livello polmonare (controllo sull'acidità volatile)
Acidosi
Con acidosi si intende un'alterazione funzionale dovuta ad eccesso di ioni idrogeno nei liquidi extracellulari con conseguente diminuzione della riserva tampone; ciò altera tutti i processi metabolici delle cellule, in quanto è necessario, per il loro corretto funzionamento, il mantenimento di un perfetto equilibrio e un rapporto tra produzione ed escrezione di sostanze acide ed alcaline. I maggiori organi deputati a tale compito sono il rene e i polmoni.Si parla di acidosi respiratoria quando si ha aumento di acido carbonico nel sangue, come conseguenza di una diminuita eliminazione di anidride carbonica attraverso i polmoni in seguito a ridotta ventilazione;si parla
invece di acidosi fissa quando si verifica un aumento di produzione,da parte dell'organismo, di sostanze acide che vengono riversate nell'ambiente extracellulare (cataboliti).
Acidosi respiratoria o volatile
L'attività metabolica cellulare porta alla formazione di anidride carbonica (CO2) che diffonde dalle
cellule agli spazi interstriziali e da qui al circolo ematico.

Polmone Rene
L'anidride carbonica passa nei globuli rossi e, tramite l'anidrasi carbonica, si ha la formazione di H2CO3 che a sua volta si dissocia in ioni idrogeno e ioni bicarbonato gli ioni idrogeno dissociati vengono tamponati dall’emoglobina e i bicarbonati vengono trasportati nel plasma. Nei polmoni l’intera sequenza è ripetuta al contrario per cui si riforma l'anidride carbonica che viene rilasciata nell’aria alveolare. L'acidosi volatile dipende da un'alterata ventilazione polmonare le cui
cause possono essere: limitata espansione polmonare (sedentarietà, scarsa attività aerobica,
Acidosi Fissa, Volatile, Sistemi Tampone - tecnica del respiro inadeguata, obesità), ostruzione alle vie aeree (broncopneumopatia ostruttiva), disordini degli scambi gassosi (polmonite, edema polmonare), inibizione del centro del respiro
(oppiacei, barbiturici, anestetici), disordini neuromuscolari (sclerosi multipla).
Acidosi fissa
Gli acidi non volatili (o fissi), sono sostanze prodotte in piccole quantità dal catabolismo degli aminoacidi; una volta prodotti, rimangono in soluzione finché non vengono escreti dai reni. I più importanti sono l’acido solforico (H2SO4) proveniente dall'ossidazione dello zolfo contenuto negli amminoacidi solforati (metionina e cisteina) e l’acido fosforico (H3PO4) derivante dall'idrolisi di sali e fosfati introdotti con gli alimenti.
L'acidosi fissa riguarda l'aumento della produzione di acidi fissi per deviazioni metaboliche: esercizio fisico intenso, fenomeni di lipoperossidazione, digiuno protratto, alimentazione che predilige cibi "acidi" come proteine e carboidrati febbre,alcolismo, diabete, chetosi, shock.
Acidosi miste
La modificazione del pH interessa la quota sia degli acidi fissi che di quelli volatili.
Sistemi tampone
L'aggiunta di sostanze acide o basiche, anche in piccole dosi, ad una soluzione, comporta una variazione del pH molto netta invece se tale aggiunta avviene in una soluzione in cui sia presente un sistema tampone la variazione di pH è minima. Questo perchè i sistemi tampone sono composti che possiedono la proprietà di contenere, entro limiti molto ristretti, le variazioni del pH in seguito all'aggiunta di piccole quantità di acidi o di basi forti. Ad esempio, l'aggiunta di 0,01 moli di acido
cloridrico (una frazione di grammo) ad un litro di acqua, produce una variazione del pH da 7 a 2, mentre l'aggiunta della stessa quantità di acido ad un litro di soluzione tampone produce una variazione del pH quasi irrilevante.
L'acidosi fissa è dovuta alla presenza di cataboliti acidi che si dissociano liberando ioni idrogeno nei liquidi organici; tali ioni vengono catturati dai seguenti sistemi tampone:
– Sistema bicarbonati/acido carbonico
questo tipo di tampone, in presenza di acidi solforici, libera ioni indrodeno e porta alla formazione di acqua, anidride carbonica e il sale dell'acido fisso secondo la reazione: H2SO4 + 2NaHCO3 → Na2SO4 + 2H2O + CO2
acido solforico solfato di sodio
tale sistema permette il mantenimento dei valori fisiologici del pH grazie alla regolazione della
pressione dell'anidride carbonica mediante la ventilazione polmonare, l’escrezione di ioni idrogeno
e il riassorbimento dello ione bicarbonato a livello renale.
– Sistema dei fosfati
2Na2HPO4 + H2CO3 → 2NaH2PO4 + 2NaHCO3
monosfato di Na bifosfato di Na
Nel sistema tampone fosfato lo ione monofosfato, quando viene a contatto con lo ione idrogeno,
nell’ambiente extracellulare, lo lega trasformandosi in ione bifosfato minimizzando quindi la variazione di pH.
Soluzioni per contrastare l'acidosi
Come accennato, la funzione respiratoria, quella renale e i sistemi tampone dell’organismo interagiscono tra loro per controllare il pH dei liquidi organici con estrema precisione; quando i tamponi sono saturi o alterati, o vi sia un danno respiratorio o renale, il pH oltrepassa questi limiti determinando la comparsa dei sintomi di acidosi. Oscillazioni temporanee del pH sono frequenti e nella maggior parte dei casi vengono rapidamente recuperate ma se la situazione che ha
determinato il disturbo permane, il pH può rimanere alterato. Ci sono molte cause che determinano una condizione di squilibrio del sistema acido-base: le più serie riguardano condizioni patologiche
Acidosi Fissa, Volatile, Sistemi Tampone - per esempio alcune patologie del SNC coinvolgenti i riflessi respiratori e circolatori, ma ce ne sono
altre che appartengono alla vita quotidiana e che ci possono esporre a tale condizione e sono stress e alcool, sport intenso, fumo, vita sedentaria, insufficiente apporto di liquidi, uso prolungato di farmaci, eccesso di alimenti acidificanti quali carne, formaggi, salumi o insufficiente apporto di alimenti alcalinizzanti (frutta, verdura).
Una delle prime soluzioni, in caso di lieve acidosi, è rappresetata da una corretta alimentazione che prevede l'assunzione di quantità adeguate di frutta e verdura (alimenti basici); negli ultimi anni si è notata la relazione positiva tra un elevato consumo di frutta e verdura e indici di salute ossea:svariate patologie infatti possono essere prevenute o arrestate nella loro progressione grazie a condizioni di basicità nell'organismo. Si parla di assunzione di frutta e verdura poichè qesti gruppi di alimenti nella digestione vengono ossidati formando acido carbonico che dissociandosi forma carbonati (es. carbonato di sodio)quindi formano
elementi tampone a differenza di proteine e carboidrati che portano alla formazione di sostanze acide.
Tuttavia la dieta contemporanea è ricca di carboidrati, di sodio e risulta povera di frutta e verdura,fibre, magnesio e potassio, inoltre contiene quantità eccessive di prodotti di origine animale,progressivamente con l'invecchiamento a causa del declino fisiologico della funzione renale; diviene quindi opportuna la supplementazione con sostanze tampone
L'importanza di contrastare una condizione di acidosi risiede nella serie di disturbi che questa può causare: stanchezza cronica, disturbi del sonno, dolori articolari, aumentata suscettibilità alle allergie, infiammazioni frequenti. Ma l'argomento forse più interessante che riguarda l'equilibrio acido-base e rappresentato dall'osteoporosi: il tessuto osseo riveste un ruolo fondamentale nel bilanciamento del pH corporeo, costituendo di per sé un sistema tampone contro l'acidosi; condizioni di acidosi sono associate a demineralizzazione ossea ipercalciuria e bilancio negativo di Calcio. Nel corpo, in presenza di sufficienti quantità di basi per tamponare la formazione di scarti metabolici acidi, tutto funziona perfettamente
ma, se ciò non si verifica, l'organismo deve far ricorso alle riserve che possiede e che normalmente hanno altre funzioni per esempio i fosfati e i carbonati presenti nelle ossa che hanno funzione strutturale; attingere da questa fonte porta alla decalcificazione che a sua volta può ovviamente portare all'aumento della fragilità ossea e ad ipercalcemia. In un'ottica terapeutica,pertanto, al fine di far fronte ad una situazione simile, risulta fondamentale l'assunzione di un'opportuna supplementazione con sistemi tampone fosfato e bicarbonato: ripristinare il pH è
una strategia prioritario rispetto al reintegro di calcio, considerando che questo potrebbe già presentare concentrazioni plasmatiche eccessive proprio a causa della demineralizzazione ossea in atto.
Benefici dei sistemi tampone
L'efficacia dell'uso di sostanze tamponanti è dimostrata dalla letteratura scientifica che ha analizzato i benefici di tale sostanze in vari campi dallo sport a condizioni patologiche quali i tumori.
Sport: l'assunzione di bicarbonato di sodio ha dimostrato essere vantaggiosa, soprattutto in termini di miglioramento della performance, in particolare nelle prestazioni sportive di breve durata ed alta intensità di lavoro (pugilato, nuoto). I benefici sono riscontrabili sia con l'assunzione in acuto (mezz'ora prima dell'attività) sia con un uso continuativo (migliori risultati rispetto all'assunziona in acuto).
Apparato gastrointestinale: i carbonati (noti anche come antiacidi) sono stati utilizzati per problematiche come la dispepsia non ulcerosa, episodi minori di bruciore di stomaco (gastroesofageo, malattia da reflusso), gastrite da stress e reflusso gastro-esofageo, ulcere duodenali e gastriche. Il loro effetto sullo stomaco è dovuto alla parziale neutralizzazione dell'acido cloridrico gastrico e inibizione dell'enzima proteolitico, la pepsina.
Acidosi Fissa, Volatile, Sistemi Tampone - il microambiente tumorale (spazio extracellulare) è una zona acida a causa di una glicolisi sovraregolata e di una ridotta perfusione sanguigna; c'è una crescente evidenza che l'acidità extracellulare fa aumentare l'invasività e la capacità metastatica delle cellule tumorali,
inoltre, questa acidità rende tali cellule relativamente resistenti ai farmaci chemioterapici e può impedire il rigetto immunitario. Studi hanno evidenziato che aumentando il pH extracellulare si è stati in grado di migliorare l'efficacia terapeutica associata a una riduzione del processo metastatico e a una miglior risposta ad alcuni agenti citotossici.
Patologie degenerative dello scheletro: la somministrazione orale di bicarbonato di potassio ad una dose sufficiente a neutralizzare l'acido endogeno migliora l'equilibrio di calcio e fosforo, riduce il riassorbimento osseo, aumenta il tasso di formazione ossea e aumenta il contenuto di calcio osseo(importanza sia in termini di prevenzione che di cura dell'osteoporosi). A conferma dell'azione positiva dei bicarbonati diversi studi hanno documentato una riduzione del riassorbimento osseo dopo introduzione di bicarbonato:la somministrazione orale di bicarbonato di potassio migliora l'equilibrio di calcio e fosforo, riduce il riassorbimento osseo e aumenta il tasso di formazione ossea mentre l'ingestione di bicarbonato di sodio alcalinizza le urine e riduce l'aumentata dell'escrezione di calcio urinario,che si ha in condizioni di acidosi, per cui il risultato è un bilancio netto positivo di calcio.
Da ciò ne risulta l'azione positiva dei bicarbonati sulla nostra salute;

1.11.11

ANCORA ONAOSI

Il consiglio è di non pagare

Dopo l'invio da parte dell'Onaosi di lettere bonarie ai farmacisti per sollecitare il versamento delle quote associative relative al 2006, anche il Movimento nazionale liberi farmacisti invita a non pagare e a non rispondere alla comunicazione, aggiungendosi all'appello di martedì della Fofi (Farmacista 33, 25 ottobre 2011). Secondo il Mnlf, «solo nel caso remoto in cui l'Onaosi dovesse richiedere coattivamente la somma, tramite emissione di cartella esattoriale, bisogna fare ricorso, entro 40 giorni dalla notifica». D'altra parte, «quello dell'Onaosi è più che altro un atto dovuto», sopratutto dopo il sollecito, a settembre, da parte del ministero del Lavoro a recuperare le somme. «Infatti, a luglio, l'Ente aveva avanzato alla Maggioranza la richiesta di un emendamento che lo potesse sollevare dal recupero dei crediti vantati». Una richiesta che suona «praticamente come una resa a fronte di 6.477 giudizi pendenti in tutta Italia - per circa 154 euro a contribuente per anno - che in alcuni casi hanno portato anche alla restituzione delle somme versate». Il Mnlf ricorda, comunque, la battaglia iniziata nel 2003, quando «raccogliemmo 10.180 firme contro il contributo forzato. In completa solitudine, solo con l'aiuto di alcune associazioni di medici e veterinari e la solidarietà di molti professionisti, demmo voce alla protesta di molti farmacisti. Insieme alle firme, mettemmo a disposizione di chi lo desiderava un numero di legali disposti ad affrontare in giudizio l'Ente». Servizio, che, ricorda il Movimento, è ancora attivo.

16.8.11

PREZZI FARMACI GONFIATI

Gonfiati prezzi farmaci in Prontuario, truffa miliardaria a Ssn

Avrebbero gonfiato notevolmente i prezzi di vendita dei farmaci commercializzati, ottenendo un indebito rimborso di oltre un miliardo di euro dal Servizio sanitario nazionale. È questa l'accusa rivolta dalla Procura della Repubblica di Firenze alla multinazionale Bristol Myers Squibb (Bms) Italia, che, secondo quanto riportato dall'Ansa, avrebbe messo in atto la truffa assieme al gruppo Menarini. Nel corso della giornata di ieri, sono state effettuate delle perquisizioni della Guardia di Finanza nei confronti della società. L'ipotesi degli inquirenti è che entrambi i gruppi industriali abbiano messo in atto comportamenti finalizzati a ottenere in modo irregolare, l'inserimento nel Prontuario farmaceutico nazionale, di farmaci commercializzati dalle due aziende, a prezzi notevolmente gonfiati rispetto al costo effettivamente sostenuto. Oltre alle perquisizioni nelle sedi della multinazionale, gli uomini della Gdf hanno notificato a Bms il decreto di fissazione dell'udienza per l'applicazione di misure cautelari ai sensi della decreto legislativo 231 (divieto di contrattare con la pubblica amministrazione. L'ipotesi di frode su cui lavorano gli inquirenti non riguarderebbe la qualità dei farmaci bensì l'illecita sovrafatturazione dei costi sostenuti dalla Bms Italia per l'acquisto dei principi attivi (pravastatina, fosinopril, captopril, aztreonam) utilizzati per la produzione e la vendita di farmaci impiegati nella cura di malattie cardiache e di battericidi, per i quali e previsto il rimborso da parte del Servizio sanitario nazionale. La vicenda è collegata all'inchiesta che la procura di Firenze sta conducendo sul gruppo Menarini, nella quale sono indagati i vertici dell'azienda. Secondo i magistrati, il gruppo, attraverso società che avevano il compito di aumentare il costo dei principi attivi acquistati, era riuscito a ottenere un prezzo di vendita dei farmaci più alto rispetto al prezzo reale. In questo contesto la Bristol Myers Squibb, fin dal 1984, avrebbe concesso al gruppo Menarini la licenza non esclusiva per il confezionamento e la vendita in Italia di farmaci, preparati sulla base proprio di quei principi attivi, con l'indicazione dei prezzi alterati in aumento, a seguito della sovrafatturazione degli stessi principi attraverso complesse operazioni commerciali internazionali tra società dello stesso gruppo Bms.

COSTO DEI FARMACI IN ITALIA

Farmaci. Adoc: “In Italia costano il 30% in più che nel resto d’Europa”

L’associazione dei consumatori torna a denunciarlo dopo l’avvio delle indagini della Procura di Firenze sulla Bristol Myers Squibb Italia che, insieme al gruppo Menarini, avrebbe gonfiato i prezzi di vendita dei farmaci commercializzati. “Non escludiamo una class action per il ristoro dei danni economici subiti da migliaia di consumatori”. Chiesto incontro con Fazio.

29 LUG - “Se la truffa fosse confermata sarebbe un fatto gravissimo, significherebbe che i consumatori avrebbero subito un danno per milioni di euro per questo non escludiamo una class action per il ristoro dei danni economici subiti da migliaia di consumatori”. Così Carlo Pileri, presidente dell’associazione dei consumatori Adoc, commenta le indagini avviate dalla Procura della Repubblica di Firenze nei confronti della multinazionale Bristol Myers Squibb Italia che, assieme al gruppo Menarini, avrebbe gonfiato notevolmente i prezzi di vendita dei farmaci commercializzati, ottenendo un indebito rimborso di oltre un miliardo di euro dal Servizio sanitario nazionale. Per Adoc la truffa ha danneggiato enormemente anche i consumatori. “Ma da anni denunciamo che in Italia i farmaci costano troppo, almeno il 30% più che nel resto d'Europa. Per questo – ha continuato Pileri - chiediamo un incontro col ministro della Salute per avere chiarimenti su cosa si intenda fare in futuro, visto che il caro farmaci lo paghiamo due volte, la prima con il pagamento diretto e la seconda col pagamento dei ticket se è a carico dello Stato. Infatti, essendo troppo cari, il sistema sanitario non ce la fa a sostenere la spese e ci costringe a pagare ticket. Un’operazione, quella dei ticket – conclude il presidente Adoc -, che non sarebbe necessaria se i farmaci costassero come nel resto d'Europa”.

17.5.11

ECM IN FASE DI ACCREDITAMENTO IL 12 - 26 GIUGNO 2011

IL DIABETE MELLITO,LE SUE COMPLICANZE E LE NUOVE TERAPIE

Il diabete mellito è una patologia metabolica frequente, complessa ed eterogenea, caratterizzata da un aumento della concentrazione ematica di glucosio (iperglicemia). L’alterazione del metabolismo degli zuccheri si accompagna in genere all’alterazione di altre vie metaboliche (lipidi e proteine) e a modificazioni emodinamiche, emoreologiche ed emocoagulative che sono responsabili di alterazioni funzionali e strutturali a carico di molti organi.
Il diabete se non precocemente diagnosticato e curato può accompagnarsi a complicanze acute (chetoacidosi, sindrome iperosmolare non chetosica) che costituiscono un pericolo immediato per la vita, e di complicanze croniche, quali la cardiopatia ischemica, l’insufficienza renale, la cecità, le amputazioni agli arti inferiori e la vascolopatia cerebrale.
Negli ultimi anni sono state scoperte nuove terapie per la cura del diabete, le incretine, che oltre a migliorare il compenso glicometabolico proteggono il pancreas dalla deplezione b-pancreatica ritardando l’uso dell’insulina.

Diabete mellito: fisiopatologia e classificazione
Gli antidiabetici orali
Confronto dibattito tra pubblico ed esperti
Le insuline
Le complicanze acute e croniche del diabete mellito
Problematiche psico-sociali nel paziente diabetico
“Aggiornare le competenze: ruolo del farmacista”
Quale “pasto” per il paziente diabetico
Utilizzo dei glucometri per i controlli glicemici
Utilizzo dei dispositivi per l’iniezione di insulina
"Discussione dei casi clinici”

L'EVENTO SI SVOLGERA' PRESSO LA SALA CONGRESSI DELL'HOTEL RIVA DEL SOLE DI SANTO SPIRITO/GIOVINAZZO
PER INFORMAZIONE E ISCRIZIONE RIVOLGERSI:
D.SSA MARIA LONGO Tel/Fax 0805534763

15.5.11

COLORANTI PERICOLOSI E150C, E 150D

QUANDO SI ACQUISTA UNA BEVANDA O UN ALIMENTO DAL COLORE SCURO BISOGNA SEMPRE CONTROLLARE SE TRA GLI INGREDIENTI C'E' LA PRESENZA DI DUE COLORANTI MOLTO PERICOLOSI : E 150c caramello ammoniacale, e E 150d caramello solfito-ammoniacale.
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NEI BARATTOLI DI UOVA DI PESCE ED INSACCATI
NEGLI SNACK

21.4.11

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12.3.11

CONTRIBUZIONE INPS

Over 65 in attività, niente contribuzione all'Inps

L'Inps non può pretendere nulla dai 65enni iscritti all'Enpam che continuano a esercitare la propria attività senza versare all'ente di categoria la contribuzione volontaria. A stabilirlo una recente sentenza con cui il Tribunale di Aosta ha dato ragione a un professionista iscritto alla cassa dei periti industriali (Eppi). Attraverso un incrocio tra dati fiscali e previdenziali, l'Inps aveva inviato una cartella esattoriale per il pagamento dei contributi che il consulente aveva rinunciato a versare al proprio ente. In sostanza, il giudice ha riconosciuto la legittimità delle disposizioni contenute nei Regolamenti di quelle Casse che prevedono soltanto la facoltà - e non l'obbligo - di continuare a versare la contribuzione dopo il 65° anno di età. La sentenza rappresenta senz'altro una buona notizia per quei medici over 65 ai quali l'Inps ha inviato decreti ingiuntivi con la richiesta di pagamento di aliquote pari al 17%. Si ribadisce così quel principio fondamentale dell'autonomia delle Casse che l'Enpam ha sempre difeso strenuamente.

9.3.11

GEMMOTERAPIA CLINICA, CURARSI CON LE GEMME

UN SEMINARIO TENUTO DALLA DOTT.SSA ORIGLIA, MEDICO OMEOPATA,
SU GEMMOTERAPIA E TECNICHE DI PREPARAZIONE
PRESSO LA SALA CONFERENZE DEL"VILLAGGIO DEL FANCIULLO"
PIAZZA GIULIO CESARE, BARI
DOMENICA 20 MARZO, DALLE ORE 9,00 ALLE 14,00

2.3.11

IL DIGITALE TERRESTRE ALTERA LE FREQUENZE CEREBRALI

Il ricercatore A. Bosman in un'interessante intervista comparsa sul numero 32 di Scienza & Conoscenza:



"Esistono numerosi studi sulla sensibilità della ghiandola pineale ai campi elettromagnetici e le misurazioni EEG (elettroencefalogramma) hanno mostrato chiaramente che le nostre onde cerebrali vengono alterate. Per la salute neurale generale, le nostre onde cerebrali si abbassano a una frequenza alfa di 8Hz una volta ogni 30 secondi. La televisione tradizionale inducendo una risonanza di 24Hz ogni mezzo minuto fa in modo che l'abbassamento regolare a 8Hz sia sostituito da una frequenza più alta, portando il "soggetto telespettatore" ad una lieve forma di trance ipnotica. La tv digitale altera la frequenza addirittura a 30Hz ogni 30 secondi facendo sì che l'influenza delle microonde sia molto più complessa e preoccupante per la nostra salute psico-fisica, portando il "soggetto telespettatore" ad una forma di trance ipnotica più forte."

UN MILIONE DI BAMBINI............ECCEZIONALE

Lo scorso 11 dicembre 2010 al Tempio buddista Dhammakaya in Tailandia

UN MILIONE DI BAMBINI (si proprio un milione :) SI SONO RIUNITI per meditare insieme per la pace nel mondo e per prendersi l'impegno di essere un giorno, quando saranno grandi, dei leader virtuosi.
Un evento senza precedenti per la rinascita morale e spirituale.

Guardate i filmati:

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=l4h-R9xDJDk&gl=DE

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=OhK9sR-9fAg

23.2.11

COME E' STRANO IL 2011

Quest'anno il mese di luglio avrà
5 venerdì, 5 sabati e 5 domeniche;

questo accade una volta ogni 823 anni !!!!!!!!!



VEN.. 1 8 15 22 29
SAB.. 2 9 16 23 30
DOM 3 10 17 24 31
LUN. 4 11 18 25
MAR. 5 12 19 26
MER. 6 13 20 27
GIO.. 7 14 21 28

22.2.11

AUMENTO DI STIPENDIO DEI PARLAMENTARI

Sull'Espresso di qualche settimana fa c'era un articoletto che spiega che recentemente il Parlamento ha votato all'UNANIMITA' e senza astenuti (ma và?!) un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa ¤ 1.135,00 al mese.

Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.


STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE

STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese

PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)

RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese

INDENNITA' DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)
TUTTI ESENTASSE
+

TELEFONO CELLULARE gratis

TESSERA DEL CINEMA gratis

TESSERA TEATRO gratis

TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis

FRANCOBOLLI gratis

VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis

CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis

PISCINE E PALESTRE gratis

FS gratis

AEREO DI STATO gratis

AMBASCIATE gratis

CLINICHE gratis

ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis

ASSICURAZIONE MORTE gratis

AUTO BLU CON AUTISTA gratis

RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (41 anni per il pubblico impiego !!!)

Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l'auto blu ed una scorta sempre al suo servizio)

La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.

La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!

Far circolare.......si sta promovendo un referendum per l' abolizione dei privilegi di tutti i parlamentari............ queste informazioni possono essere lette solo attraverso Internet in quanto quasi tutti i massmedia rifiutano di portarle a conoscenza degli italiani......

14.2.11

A A A CERCO OFFRO

VENDESI PARAFARMACIA ZONA POGGIOFRANCO BEN AVVIATA.
PER CONTATTI CELL. 3481329028

13.2.11

A BALLARO' IL MINISTRO CONTRO LE PARAFARMACIE

A BALLARO' IL MINISTRO SACCONI CONTRO LE LIBERALIZZAZIONI
Non è piaciuta al Movimento nazionale liberi farmacisti la partecipazione del ministro Sacconi alla trasmissione Ballarò di martedì scorso. «Il Ministro» ha detto Vincenzo Devito, presidente Mnlf «ha insultato tutti quei professionisti che hanno deciso, loro sì, di credere nelle liberalizzazioni e puntare sulla propria professionalità aprendo un esercizio di vicinato (parafarmacia)». «Un ministro efficiente» continua Devito «in un periodo di crisi come quello che il Paese sta vivendo dovrebbe avere a cuore i 7.000 posti di lavoro creati dal decreto Bersani sui farmaci da banco. Invece, è dall'inizio della legislatura che la maggioranza prova in tutti i modi e in tutte le occasioni a far chiudere le parafarmacie raccogliendo i "copiosi" suggerimenti che i farmacisti titolari di farmacia attraverso le loro organizzazioni fanno giungere alla maggioranza».

LIBERALIZZARE LA FASCIA C

Liberalizzazioni, il Pd per la deregulation di fascia C e orari di apertura

È partita la gara, tra centrodestra e centrosinistra, a chi liberalizza di più. E se da una parte il Governo ha varato da poco un pacchetto di misure che non tocca la distribuzione del farmaco (almeno per il momento, perché altri interventi sono in cantiere), dalla parte opposta il Pd ufficializza per bocca del suo leader Pierluigi Bersani, un piano in 35 punti che su farmaci e farmacisti si sofferma parecchio. Spicca per cominciare quella liberalizzazione della fascia C che nella professione è da tempo terreno di scontro tra farmacisti di farmacia e parafarmacia. «Va data facoltà» recita il programma del Partito democratico «alle parafarmacie e ai corner della grande distribuzione, in tutto 3.300 punti di vendita che occupano circa 6.000 farmacisti, di vendere anche i farmaci di fascia C», un mercato che da solo «vale circa tre miliardi di euro in termini di fatturato». Non solo: andrebbero anche adottate misure con cui «migliorare l'efficienza e la concorrenzialità in tutta la filiera del farmaco, dall'industria fino al consumo passando per la distribuzione intermedia, allo scopo di abbassare i costi e rendere più accessibile il servizio». Quali misure? Un esempio per tutte: «dare ai titolari di esercizio la facoltà di tenere aperto oltre l'orario stabilito dai regolamenti».
Se è vero che queste sono le proposte di impatto più forte per la filiera del farmaco, è altrettanto vero che nel piano di liberalizzazioni del Pd ci sono anche altri temi che coinvolgono la professione. Per esempio, un intero paragrafo è dedicato alla modernizzazione di ruolo e assetto degli Ordini. Per cominciare, il Pd propone di «accorciare la distanza tra studio e accesso all'esercizio effettivo della professione», eliminare età o anzianità tra i requisiti di elettorato passivo per le cariche nazionali e territoriali, riformare il tirocinio «prevedendo una durata limitata e un equo compenso» e infine equiparare le professioni intellettuali al settore dei servizi, in modo da accedere alle misure comunitarie e nazionali di sostegno allo sviluppo e all'occupazione.
Interessante, per gli esercizi di vicinato soprattutto, anche quel passaggio del paragrafo relativo al commercio che propone «l'estensione a tutte le attività commerciali della libera fornitura di servizi integrati con l'attività economica principale».

LIBERALIZZARE LA FASCIA C

Liberalizzazioni, il Pd per la deregulation di fascia C e orari di apertura

È partita la gara, tra centrodestra e centrosinistra, a chi liberalizza di più. E se da una parte il Governo ha varato da poco un pacchetto di misure che non tocca la distribuzione del farmaco (almeno per il momento, perché altri interventi sono in cantiere), dalla parte opposta il Pd ufficializza per bocca del suo leader Pierluigi Bersani, un piano in 35 punti che su farmaci e farmacisti si sofferma parecchio. Spicca per cominciare quella liberalizzazione della fascia C che nella professione è da tempo terreno di scontro tra farmacisti di farmacia e parafarmacia. «Va data facoltà» recita il programma del Partito democratico «alle parafarmacie e ai corner della grande distribuzione, in tutto 3.300 punti di vendita che occupano circa 6.000 farmacisti, di vendere anche i farmaci di fascia C», un mercato che da solo «vale circa tre miliardi di euro in termini di fatturato». Non solo: andrebbero anche adottate misure con cui «migliorare l'efficienza e la concorrenzialità in tutta la filiera del farmaco, dall'industria fino al consumo passando per la distribuzione intermedia, allo scopo di abbassare i costi e rendere più accessibile il servizio». Quali misure? Un esempio per tutte: «dare ai titolari di esercizio la facoltà di tenere aperto oltre l'orario stabilito dai regolamenti».
Se è vero che queste sono le proposte di impatto più forte per la filiera del farmaco, è altrettanto vero che nel piano di liberalizzazioni del Pd ci sono anche altri temi che coinvolgono la professione. Per esempio, un intero paragrafo è dedicato alla modernizzazione di ruolo e assetto degli Ordini. Per cominciare, il Pd propone di «accorciare la distanza tra studio e accesso all'esercizio effettivo della professione», eliminare età o anzianità tra i requisiti di elettorato passivo per le cariche nazionali e territoriali, riformare il tirocinio «prevedendo una durata limitata e un equo compenso» e infine equiparare le professioni intellettuali al settore dei servizi, in modo da accedere alle misure comunitarie e nazionali di sostegno allo sviluppo e all'occupazione.
Interessante, per gli esercizi di vicinato soprattutto, anche quel passaggio del paragrafo relativo al commercio che propone «l'estensione a tutte le attività commerciali della libera fornitura di servizi integrati con l'attività economica principale».